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«Il lavoro chiama, chi risponde?»: il webinar per fare il punto sui progetti BEST e ESPoR

Novembre 18, 2020

Da sempre a Oikos onlus riteniamo indispensabile, accanto all’operatività che ci contraddistingue, aprire spazi di confronto e riflessione per far germogliare, a partire dall’esperienza sul campo, innovazione sociale. Un’abitudine questa che rinnoviamo giovedì 26 novembre dalle 9.15 con il webinar dal titolo «Il lavoro chiama, chi risponde?». Faremo il punto sul progetto BEST e sul progetto ESPoR  (realizzati grazie ai fondi  FAMI) attraverso una tavola rotonda articolata in due panel e che avrà per protagonisti i rappresentanti delle istituzioni, enti di formazione, università e mondo produttivo.

 

I due panel

Nel primo – «Chi orientare e come farlo? | Il progetto ESPoR» – tratteremo il tema dell’orientamento e dell’inserimento formativo e lavorativo alla prova dell’aggiornamento richiesto dal mercato del lavoro e dalle diverse età e provenienze professionali e culturali della forza lavoro.

Il secondo panel – «Competenze per un’economia solidale e innovativa | Il progetto BEST» – concentreremo l’attenzione su quali competenze vadano valorizzate di fronte al cambiamento epocale del mercato del lavoro, ma anche in relazione alle diverse provenienze professionali e culturali della forza lavoro e su quali invece puntare per innovare il mercato del lavoro al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta.

L’iniziativa gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Udine e del Comune di Fagagna.

 

Il programma 

Ecco il programma dettagliato dell’evento:

Panel 1 | 9.15 >11.15

CHI ORIENTARE E COME FARLO? | IL PROGETTO ESPoR

ALESSIA ROSOLEN | Assessora al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Regione FVG 

DANIELE CHIARVESIO | Sindaco di Fagagna 

KETTY SEGATTI | Direzione Lavoro-Formazione professionale Regione FVG

RENATA PURPURA | Direttore Progettazione e Sviluppo Civiform 

MARZIA PERESSON e CLAUDIA SIGNOR | Servizio sociale Ambito territoriale Collinare

GIOVANNA D’ISEPPI e ANDREA ROSSI | Agenzia sociale Co.Ge.S Don Milani (Venezia)

 

Panel 2 | 11.15 > 13.15

COMPETENZE PER UN’ECONOMIA SOLIDALE E INNOVATIVA | IL PROGETTO BEST

MASSIMO MORETUZZO | Consigliere regionale 

SANDRO BELLO | Vice Sindaco di Fagagna 

CLAUDIA BARACCHINI | Friuli Innovazione 

VALERIA FILÌ | Università degli Studi di Udine

PAOLA BENINI | Confcooperative Udine

ENRICO TODESCO | Presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato-Imprese Udine

ANDREA GIACOMELLI | Enaip FVG

A  conclusione dei due panel Samuel Collino e Egidio Palmieri dell’Università degli Studi di Udine consegnano i diplomi ai corsisti della terza edizione per percorso formativo del progetto BEST.

Moderano i panel Anna Paola Peratoner e Federica Riva, Oikos onlus 

La tavola rotonda si terrà on line sulla piattaforma Zoom e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Oikos onlus.

Evento formativo accreditato dall’Ordine degli Assistenti sociali

Filed Under: News, Progetto Best Tagged With: cittadini di paesi terzi, imprenditoria a impatto sociale, innovazione sociale, lavoro, Progetto Best, progetto ESPOR

Progetto Best, la bella esperienza dei corsi di formazione

Luglio 20, 2020

La fase acuta dell’emergenza sanitaria dovuta a Covid-19, e il conseguente lockdown, hanno inevitabilmente avuto un impatto sulle iniziative di Oikos e dunque anche sul progetto Best (per saperne di più vai a questo link).

Eppure, anche se limitato nei movimenti e negli incontri e gravato da preoccupazioni, la “quarantena collettiva” al gruppo di lavoro del progetto Best ha portato anche un dono: la consapevolezza rafforzata di quanto sia importante accompagnare le persone nel far uscire i propri sogni dal cassetto, trovando insieme la strada giusta per irrobustirli, trasformandoli via via in progetti concreti e sostenibili.

Così, a marzo, alla vigilia dell’avvio del corso in presenza per cittadini di Paesi terzi in tema di imprenditorialità ad impatto sociale, Oikos onlus – insieme al Consorzio Friuli Innovazione e all’Università degli Studi di Udine, i due partner italiani del progetto –, si è trovata, a causa del lockdown, a dover ripensare e riprogrammare l’iniziativa di formazione perché fosse fruibile a distanza, on line. 

Risultati inattesi

Una parte dei corsisti Best insieme a Samuel Collino e Anna Paola Peratoner

Il primo risultato, inatteso, è consistito nella partecipazione al corso on line di persone che in condizioni normali non avrebbero potuto raggiungere Udine, in particolare donne, principalmente africane, di altre città della regione (Trieste e Pordenone) impegnate nella cura dei propri figli.

Inattesa anche la forte coesione del gruppo classe, nonostante l’aula fosse virtuale, i corsisti, infatti, hanno condiviso le proprie idee progettuali, si sono misurati con esse, anche modificandole sulla base delle conoscenze e degli strumenti di lavoro progressivamente acquisiti durante le lezioni, questo anche grazie ai docenti dell’Università di Udine, Samuel Collino ed Egidio Palmieri, che hanno saputo rimodellare la proposta formativa. 

La storia di Assetou

Per capire meglio come sono andate le cose vi raccontiamo il caso emblematico di Assetou Nonkane, donna burkinabè, che da oltre 23 anni vive a Pordenone, madre di quattro figli. «Quando ho saputo del corso – spiega – mi sono immediatamente iscritta. Ho pensato che fosse l’occasione buona per provare a mettere nero su bianco un’idea che avevo in testa, ed è stato proprio così. Insieme ai docenti, ai tutor e agli altri partecipanti ho cominciato a fare ordine tra i diversi tasselli di quell’idea, per poi ricostruirla sulla base di un vero e proprio business plan».

Assetou Nonkane assieme a Giovanni Tonutti, presidente di Oikos e alla figlia.

Assetou, anche guardando diversi documentari sul suo Paese, il Burkina Faso, si è resa conto che un prodotto importante per l’alimentazione come la patata non viene minimamente trasformato e dunque conservato. Il risultato è che nonostante la produzione sia buona, le patate vengono di fatto svendute sul mercato e successivamente, finita la stagione, per soddisfare la domanda interna vengono importate a prezzi onerosi. «Ho pensato allora – prosegue – che sarebbe interessante dar vita a un’azienda che trasformi le patate, producendo chips in sacchetto e surgelate. Non si tratta per me solo di una possibilità di guadagno in grado di farmi rientrare in Burkina Faso, ma soddisferebbe un bisogno concreto del Paese con ricadute economiche positive sul territorio. Non solo la mia azienda acquisterebbe a prezzi equi e remunerativi le patate dai contadini del luogo, ma impiegherebbe anche un certo numero di donne nella produzione, emancipandole economicamente e mettendole nelle condizioni di far studiare i propri figli. Mi trovo bene a Pordenone, siamo stati accolti e ci siamo integrati nel tessuto sociale della città, ma il mio sogno è poter rientrare a casa, contribuendo fattivamente alla crescita del Burkina Faso». La sostenibilità progettuale dell’idea di Assetou è tale che attraverso Oikos è stata presentata una domanda di partecipazione a un bando regionale di cooperazione allo sviluppo.  

Il secondo corso, insieme ai minori stranieri non accompagnati

I ragazzi di «Una casa nel mondo» insieme a Samuel Collino, Anna Paola Peratoner e Manuel Castelletti

Sperimentazione nella sperimentazione, abbiamo deciso di portare il corso di imprenditorialità a impatto sociale – opportunamente ripensato e rimodellato – dentro la comunità per minori stranieri non accompagnati che Oikos gestisce a Torviscosa, «Una casa nel mondo».  Anche qui i risultati – seppur completamente diversi – sono stati importanti, in primo luogo, come racconta il professor Samuel Collino (qui il racconto esteso dell’esperienza), è servito a mostrare a questi ragazzi che il loro futuro in Italia non è predeterminato, possono costruirlo anche immaginando di dar vita a un’attività imprenditoriale.

Un momento di festa

Giovedì 9 luglio abbiamo voluto vivere – insieme ai partner e al territorio – un momento di festa con la consegna dei diplomi, ma anche di incontro e confronto finalmente dal vivo dopo i lunghi mesi di riunioni on line (qui il resoconto dell’appuntamento e le foto). Ora in cantiere c’è la terza edizione del percorso di formazione che, ne siamo certi, grazie all’esperienza squisita in questi mesi sarà ancora più. Vi salutiamo mostrandovi il video

Filed Under: News, Progetto Best Tagged With: formazione, innovazione sociale, Progetto Best

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