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A Gorizia un convegno sui percorsi di sostegno alla creazione d’impresa in carcere

Giugno 3, 2022

La formazione come strumento concreto per immaginare e costruire percorsi di vita e di inserimento lavorativo anche laddove le persone – per i più diversi motivi – hanno delle fragilità, rimane uno dei capisaldi dell’impegno di Oikos.

Come sapete una delle iniziative che più hanno dato frutto in questo senso è il progetto Best, da cui è nata una metodologia specifica per rafforzare le competenze e le capacità imprenditoriali che – pensata inizialmente per i cittadini di Paesi terzi – si è rivelata efficacissima anche in altri contesti.

Così, insieme a S.I.S.S.I. 2.0 Imprenderò in FVG da mesi stiamo realizzando nelle case circondariali del Friuli Venezia Giulia dei laboratori per promuovere lo sviluppo della cultura imprenditoriale e la creazione di impresa e di lavoro autonomo. Si tratta di un’esperienza straordinaria dal punto di vista umano e dai risultati davvero significativi.

Ne parleremo quindi in un convegno a cui teniamo moltissimo e che si terrà martedì 7 giugno a partire dalle ore 10 a Gorizia in sala Kinemax (in piazza Vittoria, 41). L’iniziativa si intitola «Sprigiona le tue idee. Percorsi di sostegno alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo rivolti ai detenuti delle Case Circondariali del Friuli Venezia Giulia».

La parte introduttiva dell’incontro sarà curata da Alberto Quagliotto, direttore della Casa Circondariale di Gorizia; Alessandro Infanti, direttore Generale di Ad Formandum, capofila S.I.S.S.I. 2.0; Paolo Pittaro, garante regionale dei diritti della persona; Franco Corleone (in collegamento da remoto), garante dei detenuti del Comune di Udine; e Ketty Segatti, vice Direttore centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia.

A seguire, moderati da Paolo Mosanghini, condirettore del Messaggero Veneto, parteciperanno alla tavola rotonda con interventi dedicati: Nicola Boscoletto, presidente della cooperativa Giotto di Padova; Anna Paola Peratoner, di Oikos Onlus; Andrea Fassina, detenuto a Pordenone e beneficiario del progetto SISSI FVG con una relazione dal titolo «Genesi di un’idea imprenditoriale»; e Margherita Venturoli, educatrice della Casa Circondariale di Gorizia. Per concludere, si terrà l’intervento di Maria Milano Franco d’Aragona, provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Seguirà un aperitivo preparato dagli allievi di AD Formandum. Qui di seguito la locandina dell’evento con il programma completo.

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Al via il progetto INFRA contro la radicalizzazione in carcere

Settembre 25, 2020

Tra i numerosi progetti a cui si dedica Oikos, c’è anche INFRA che ha preso concretamente avvio mercoledì 16 settembre. Finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso un bando pubblico, mira alla prevenzione e al contrasto della radicalizzazione nelle carceri grazie alla formazione e alla sinergia tra le diverse istituzioni e realtà associative del territorio. 

Tre in tal senso i percorsi formativi che saranno realizzati, rivolti alle forze dell’ordine, al personale amministrativo delle istituzioni carcerarie e scolastiche, al personale educativo del carcere e ai volontari, ma anche agli operatori delle associazioni che si occupano di accoglienza. Ci saranno poi laboratori di cittadinanza che saranno realizzati all’interno delle carceri di Udine, Pordenone e Trieste e altri percorsi formativi dedicati agli studenti di due scuole del territorio, incentrati sui temi dell’inclusione e della prevenzione della devianza. 

Il progetto prevede anche la visita del carcere da parte di studenti maggiorenni, ma anche, per abbattere i pregiudizi, di luoghi positivi frequentati e gestiti da cittadini migranti. Le limitazione dovute alla pandemia ci mettono un po’ i bastoni tra le ruote, ma ci stiamo attrezzando, i primi step del percorso formativo dedicato ai direttori e al personale amministrativo delle carceri della regione si sono infatti tenuti virtualmente sulla piattaforma zoom.

Amplissima la rete dei soggetti partner: Enaip FVG, Arsap, Centro Solidarietà Giovani, Associazione Icaro, Comunità di San Martino al Campo (Trieste), il Liceo Caterina Percoto, il Liceo Giovanni Marinelli, i CPIA di Udine, Pordenone e Trieste, il Centro Islamico Misericordia e Solidarietà di Udine e l’Associazione Comunità e Carcere di Pordenone. L’iniziativa inoltre gode del patrocinio dell’Università degli studi di Udine.

Filed Under: Infra, News, Relazioni sul territorio FVG Tagged With: carcere, formazione, radicalizzazione

Progetto Best, la bella esperienza dei corsi di formazione

Luglio 20, 2020

La fase acuta dell’emergenza sanitaria dovuta a Covid-19, e il conseguente lockdown, hanno inevitabilmente avuto un impatto sulle iniziative di Oikos e dunque anche sul progetto Best (per saperne di più vai a questo link).

Eppure, anche se limitato nei movimenti e negli incontri e gravato da preoccupazioni, la “quarantena collettiva” al gruppo di lavoro del progetto Best ha portato anche un dono: la consapevolezza rafforzata di quanto sia importante accompagnare le persone nel far uscire i propri sogni dal cassetto, trovando insieme la strada giusta per irrobustirli, trasformandoli via via in progetti concreti e sostenibili.

Così, a marzo, alla vigilia dell’avvio del corso in presenza per cittadini di Paesi terzi in tema di imprenditorialità ad impatto sociale, Oikos onlus – insieme al Consorzio Friuli Innovazione e all’Università degli Studi di Udine, i due partner italiani del progetto –, si è trovata, a causa del lockdown, a dover ripensare e riprogrammare l’iniziativa di formazione perché fosse fruibile a distanza, on line. 

Risultati inattesi

Una parte dei corsisti Best insieme a Samuel Collino e Anna Paola Peratoner

Il primo risultato, inatteso, è consistito nella partecipazione al corso on line di persone che in condizioni normali non avrebbero potuto raggiungere Udine, in particolare donne, principalmente africane, di altre città della regione (Trieste e Pordenone) impegnate nella cura dei propri figli.

Inattesa anche la forte coesione del gruppo classe, nonostante l’aula fosse virtuale, i corsisti, infatti, hanno condiviso le proprie idee progettuali, si sono misurati con esse, anche modificandole sulla base delle conoscenze e degli strumenti di lavoro progressivamente acquisiti durante le lezioni, questo anche grazie ai docenti dell’Università di Udine, Samuel Collino ed Egidio Palmieri, che hanno saputo rimodellare la proposta formativa. 

La storia di Assetou

Per capire meglio come sono andate le cose vi raccontiamo il caso emblematico di Assetou Nonkane, donna burkinabè, che da oltre 23 anni vive a Pordenone, madre di quattro figli. «Quando ho saputo del corso – spiega – mi sono immediatamente iscritta. Ho pensato che fosse l’occasione buona per provare a mettere nero su bianco un’idea che avevo in testa, ed è stato proprio così. Insieme ai docenti, ai tutor e agli altri partecipanti ho cominciato a fare ordine tra i diversi tasselli di quell’idea, per poi ricostruirla sulla base di un vero e proprio business plan».

Assetou Nonkane assieme a Giovanni Tonutti, presidente di Oikos e alla figlia.

Assetou, anche guardando diversi documentari sul suo Paese, il Burkina Faso, si è resa conto che un prodotto importante per l’alimentazione come la patata non viene minimamente trasformato e dunque conservato. Il risultato è che nonostante la produzione sia buona, le patate vengono di fatto svendute sul mercato e successivamente, finita la stagione, per soddisfare la domanda interna vengono importate a prezzi onerosi. «Ho pensato allora – prosegue – che sarebbe interessante dar vita a un’azienda che trasformi le patate, producendo chips in sacchetto e surgelate. Non si tratta per me solo di una possibilità di guadagno in grado di farmi rientrare in Burkina Faso, ma soddisferebbe un bisogno concreto del Paese con ricadute economiche positive sul territorio. Non solo la mia azienda acquisterebbe a prezzi equi e remunerativi le patate dai contadini del luogo, ma impiegherebbe anche un certo numero di donne nella produzione, emancipandole economicamente e mettendole nelle condizioni di far studiare i propri figli. Mi trovo bene a Pordenone, siamo stati accolti e ci siamo integrati nel tessuto sociale della città, ma il mio sogno è poter rientrare a casa, contribuendo fattivamente alla crescita del Burkina Faso». La sostenibilità progettuale dell’idea di Assetou è tale che attraverso Oikos è stata presentata una domanda di partecipazione a un bando regionale di cooperazione allo sviluppo.  

Il secondo corso, insieme ai minori stranieri non accompagnati

I ragazzi di «Una casa nel mondo» insieme a Samuel Collino, Anna Paola Peratoner e Manuel Castelletti

Sperimentazione nella sperimentazione, abbiamo deciso di portare il corso di imprenditorialità a impatto sociale – opportunamente ripensato e rimodellato – dentro la comunità per minori stranieri non accompagnati che Oikos gestisce a Torviscosa, «Una casa nel mondo».  Anche qui i risultati – seppur completamente diversi – sono stati importanti, in primo luogo, come racconta il professor Samuel Collino (qui il racconto esteso dell’esperienza), è servito a mostrare a questi ragazzi che il loro futuro in Italia non è predeterminato, possono costruirlo anche immaginando di dar vita a un’attività imprenditoriale.

Un momento di festa

Giovedì 9 luglio abbiamo voluto vivere – insieme ai partner e al territorio – un momento di festa con la consegna dei diplomi, ma anche di incontro e confronto finalmente dal vivo dopo i lunghi mesi di riunioni on line (qui il resoconto dell’appuntamento e le foto). Ora in cantiere c’è la terza edizione del percorso di formazione che, ne siamo certi, grazie all’esperienza squisita in questi mesi sarà ancora più. Vi salutiamo mostrandovi il video

Filed Under: News, Progetto Best Tagged With: formazione, innovazione sociale, Progetto Best

Weekend di formazione con ASINITAS.

Ottobre 23, 2015

asinitasL’associazione Oikos sta organizzando la prima edizione di un corso di formazione per insegnati di italiano L2 e operatori specializzati nell’accoglienza di richiedenti asilo e migranti in genere in collaborazione con la scuola ASINITAS di Roma.

Il percorso formativo nasce dal presupposto che la qualità dell’accoglienza si misura anche attraverso la qualità del gruppo di lavoro messo in campo. Lavorare in contesti di accoglienza e insegnare l’italiano L2 a persone socialmente fragili come i migranti vulnerabili, i richiedenti e beneficiari di protezione internazionale (r.a.r) richiede una formazione specifica e accurata. In particolare, l’insegnamento della lingua italiana a un gruppo di migranti adulti pone l’insegnante e l’operatore di fronte alla necessità di avviare insieme agli studenti un processo di ricerca sia sul metodo che sulle modalità di approccio alla persona. Che sia in fuga dal proprio paese o che abbia stabilito un accurato progetto migratorio per migliorare la propria condizione di vita, la persona straniera vive una propria “spezzatura di vita” e uno spaesamento culturale. Per questo motivo la scuola per gli adulti stranieri, non è solo un luogo dove apprendere l’italiano ma anche un’occasione per ritrovare motivazione, senso di sè, scoperta dell’altro, supporto alla persona e rafforzamento del gruppo in un luogo accogliente e protetto.

Il corso affianca, all’acquisizione di saperi teorici di base a cura di esperti nel settore, una formazione metodologica innovativa condotta in maniera esperienziale da professionisti con un forte background di lavoro sul campo. Si farà leva sulla costruzione del gruppo come contesto stesso di apprendimento, affiancando alle lezioni frontali percorsi e strumenti come laboratori, attivazioni esperienziali, studio di casi, simulazioni, role play, e attività pratiche in grado di favorire una formazione globale volta non solo al sapere, ma anche al saper fare e al saper essere.

Il weekend formativo  si svolgerà a Udine dall’ 8 al 10 gennaio 2016.

La partecipazione è a numero chiuso e il corso ha un costo di € 150,00. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione.

Per informazioni e iscrizioni: chiara.torassa@oikosonlus.net – Tel. 339-7494357

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